Mantenere l’attenzione su un singolo oggetto ci richiede sempre più fatica perché siamo assuefatti ad una cronica tendenza alla distrazione. Secondo una ricerca condotta ad Harvard, il 47% del nostro tempo lo passiamo a rimuginare. Immersi cioè in dei loop cognitivi che poco hanno a che fare col nostro benessere e ancor meno con la nostra efficienza.
L’obbiettivo non è azzerare questo vagare della mente che in certi momenti e contesti è assolutamente necessario e utile. Il Punto è limitare questa percentuale anche di poco, riappropriandoci del nostro tempo e della nostra capacità attentiva, essendo maggiormente in grado di orientare la nostra mente verso i nostri obbiettivi e i nostro compiti quotidiani.
Hai molte occasioni durante la giornata di recuperare e potenziare questo muscolo cognitivo che è l’attenzione. In ogni momento infatti puoi decidere di esercitare il tuo focus. Prima però è utile fare alcune cose.
La rivoluzione digitale si è insinuata nelle nostre vite in maniera veloce e potente. Ha stravolto le nostre abitudini e in poco tempo ha cambiato l’andamento delle nostre giornate e ancor più ha inciso sulla qualità delle nostre relazioni e sulle nostra abilità professionali. Si parla molto di gestione del tempo e analisi delle priorità. Uno dei più grandi ostacoli ad una migliore gestione del tempo è dato proprio dalla tendenza a perderci nei rivoli di atteggiamenti compulsivi legati all’utilizzo di smartphone e tablet.
Per ovviare a questo tsunami tecnologico possiamo darci delle semplici regole. Altri consigli dunque: se possibile sul tuo tavolo di lavoro riduci al minimo il contatto col cellulare. Se puoi tienilo col display rivolto verso il basso. Annotati su un foglio le chiamate o i messaggi che devi mandare in modo da dedicare una singola sessione di tempo a questi senza interrompere continuamente il tuo lavoro. Durante il tuo smartworking puoi definire al meglio i tempi delle tue pause in modo da ricaricarti. Dedica le tue pause ad un effettivo ristoro. Guardare i social, mandare messaggi, salvo non siano necessari, è comunque un modo per sovraccaricare il cervello. Il concetto è sempre quello: lasciati in pace.