In ragione di ciò possiamo adottare delle contro misure che riportano ad un uso più consapevole delle tecnologie e ad abitudini più salutari. Ecco dunque un decalogo di suggerimenti in tal senso:
• Phubbing: quando stai parlando con una persona stacca il tuo volto dai device o gira lo schermo e concentrati sull’interlocutore. • Smartphone box: individua in ufficio e a casa specifici contenitori per il tuo smartphone. Così come c’è un posto per l’ombrello così è per lo smartphone. • Free device zone: decidi che alcune aree della tua casa rimarranno sgombre da device. Dedica quegli spazi al coltivare la tua presenza mentale. • Elimina notifiche: elimina notifiche che non servono sul tuo laptop e sul tuo smartphone. • Single tasking: procedi nei tuoi compiti misurandoti con loro uno alla volta. • Metti la sveglia: fai svegliare il tuo smartphone almeno 20 minuti dopo di te. • Il linguaggio della presenza: Usa dei mantra personali che richiamino la tua volontà di essere presente. • La meditazione del cellulare: ad ogni squillo o ad ogni messaggio associa l’idea di fare un respiro profondo e poi rispondi. • Digital pause: individua in certi orari e/o in certi giorni delle pause dal digitale. • Mindful listening: ascolta consapevolmente e con un’attitudine di accoglienza le persone che hai di fronte.